Opera d'Oro - Colloqui con il Padre



"Questo lavoro, diviso in più volumi, è la raccolta di comunicazioni dal buon Dio fatte, a partire dal 26 Aprile 1984, direttamente ad una persona come me, che, attraverso errori, peccati, e atroci pentimenti, sperimentata la vanità dei beni terreni, ha teso la sua anima a Dio, unica vera fonte di Bene, unico vero Amore."

Alma Ferrara

Di seguito potete leggere le presentazioni al lettore dei singoli volumi:




Opera d'Oro - Colloqui con il Padre - Volume 2



È desiderio dell'Autrice precisare quanto segue:

  • Le note sono state apposte per spiegare stati d'animo, fatti della sua vita a cui si riferisce il Signore, pensieri e proprie considerazioni. Ella non pretende addentrarsi quasi in forma sostitutiva o competitiva, in questioni strettamente teologiche o presunte tali. Tuttavia tutte le note di questo secondo Volume sono state scrupolosamente sottoposte alla approvazione del Signore, non nella forma, lasciata libera e propria, ma nel contenuto.
  • Il Signore ancora una volta, per precisare la ragione di riferimento costante alla vita dell'Autrice e per definitivamente vincere l'imbarazzo che l'ha turbata lungamente, nella Comunicazione del 10/6/1992 le ha dettato quanto segue: "Vano fu tuo gemente, pure se quasi fervente, implorato veto. Io non potevo, era nell'arrivo e mai velo fu particolare giovamento, ma fu esempio voluto, vero dunque, ai destinati lettori, di una fede assoluta e di un amore caldo, vivo, santo per il Tutto: Figlio, Padre e tenero Santo Spirito".
  • Parimenti, dove ella si sentiva imbarazzata per le espressioni affettuose del Dio Padre e si sentiva colpevole di sospetta vanagloria il Signore le ha così precisato in un dettato del giorno 11/6/1992: "Il dire alla figlia di essere cara non dice una lode ma un sentimento paterno".



Quando ho cominciato a leggere "Opera d'oro" sono rimasto subito colpito per il modo completamente diverso da come ci sono pervenuti e ci pervengono numerosi libri delle cosiddette "Rivelazioni private". Infatti la lettura si è presentata subito difficile perché non in linguaggio corrente e piano, bensì ermetico, con parole non comunemente usate, in una costruzione che ricorda a volte la lingua latina e a volte pare sia parte di un linguaggio poetico trascritto in forma prosaica.

La prima sensazione, dopo aver letto qualche riga, è quasi dolorosa, perché la mente viene sforzata per captare il significato della frase. Tuttavia, rileggendo, si rimane colpiti dalla esattezza di ogni termine adoperato e dal suo significato che porta a meditare più profondamente. Spontaneamente si vorrebbe ricomporre la frase nel linguaggio corrente, ma in tal modo si toglierebbe l'originario valore alle parole usate e alla costruzione della frase. A mano a mano che ci si inoltra nella lettura si penetra l'ermetismo linguistico con l'aiuto di alcune note di Alma Ferrara, scritte in linguaggio profondo, ma corrente.

Nel corso di una sua visita la signora Ferrara mi ha spiegato di aver raggiunta la relativa facilità di interpretazione perché sostenuta dal suo già immedesimato modo di essere nella fede e nell'amore in Dio.
Le note sembrano diradare le tenebre dalla mente e fanno scoprire significati insospettati.
Nonostante la difficoltà, il pensiero si ancora ad alcune frasi, alla meditazione e alla analisi del contenuto profondo in esse espresso.
Tutte le pagine di "Opera d'oro" sono permeate di uno struggente e intenso sentimento di amore vivo, palpitante e umanamente sentito.
Inoltre vi è riferimento continuo ad avvenimenti e fatti che potrebbero riferirsi alla vita ordinaria di ognuno di noi. Vi sono continui riferimenti storici e politici; confidenze sui rapporti con la Madre; sono messi in rilievo, per le alte qualità spirituali, importanti personaggi storici.
Nulla nel libro si rivela negativo e contrario ai principi della nostra religione Cattolica, ma è confermata positivamente la definizione di "Colloqui con il Padre".

La compilatrice del libro, Alma Ferrara, afferma di vivere in amorevole, confidenziale quasi, rapporto quotidiano con Dio Padre. Si considera laica e con profonda fede; affronta tutto ciò che giornalmente la vita riserva in pensieri, valutazioni, dubbi e scontri, flessioni e superamenti tipici della umana difficoltà del CREDERE.

SILVIO Cardinale ODDI